10 settembre 2008

"Quello di “apostolo” non è e non può essere un titolo onorifico. Esso impegna concretamente e anche drammaticamente tutta l'esistenza del soggetto"

Clicca qui per leggere il testo della quarta catechesi che il Santo Padre ha dedicato all'Apostolo Paolo.

1 commento:

euge ha detto...

Non ho ancora avuto modo di sentire la catechesi di oggi ma, spero di vedere la replica questa sera. Mi hanno colpito queste parole che sicuramente ci portano a riflettere. In effetti ci siamo mai chiesti per noi se " Apostolo" è un termine che ci sembra altisonante dal punto di vista dell'onore e del prestigio o se questo termine ci abbia anche qualche volta fatto pensare a colui che accetta l'impegno di testimoniare la fede di far conoscere la parola di Dio a costo anche del sacrificio più estremo?
In realtà io credo che per essere apostoli bisogna sentire dentro di se un abbandono totale a Dio e la convinzione piena della sua vicinanza che accompagna e sorregge colui che accetta con umiltà un così difficile compito. Molte volte, mi viene da pensare che persone che hanno fatto ad esempio la storia del cristianesimo, nel momento in cui hanno accettato di divenire apostoli, siano stati pervasi da una forza, (senza la quale la loro opera sarebbe fallita miseramente)e non certo da illusioni di vana gloria oppure di orgoglio smisurato. Un altro argomento su cui riflettere seriamente anche per comprendere se anche noi nel nostro piccolo, saremo mai capaci di essere apostoli nel vero senso del termine.