9 settembre 2008

L'appello del Papa da Cagliari: "Laici cristiani impegnati evangelizzino quel mondo con competenza e rigore morale" (Accattoli)


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DISCORSI ED OMELIE DEL PAPA A CAGLIARI

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L'invito ai fedeli: laici cristiani impegnati evangelizzino quel mondo con competenza e rigore morale

L'appello di Ratzinger per una nuova generazione in grado di impegnarsi esteso anche all'economia e al lavoro

Luigi Accattoli

DA UNO DEI NOSTRI INVIATI

CAGLIARI

Il Papa invita i cattolici a promuovere una «nuova generazione di laici» capaci di rinnovare il mondo dell'economia e della politica: lancia l'appello da Cagliari, dove viene salutato dal premier Berlusconi e dove passa 10 ore, segnate anche da un vivace incontro con i giovani della Sardegna che esorta a costruire la propria vita sulla «verità» senza «prostrarsi» davanti agli «idoli del guadagno e del successo» proposti dalla «società consumistica». I Papi hanno sempre tenuto in gran conto la tenace religiosità sarda: qui a Cagliari erano già venuti Paolo VI nel 1979 e Giovanni Paolo II nel 1985.
L'occasione per questa terza visita in meno di 40 anni era il centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria a «patrona» della Sardegna. Il momento di maggiore commozione delle centomila persone che hanno assistito alla celebrazione davanti alla Basilica di Bonaria si è avuto quando Benedetto XVI ha pronunciato alcune parole in lingua sarda, citando un canto popolare che salutava Maria come « su mama, fiza, isposa de su Segnore » (madre, figlia e sposa del Signore).
Questo il passo dell'omelia nel quale Papa Ratzinger ha accennato alla necessità di una nuova generazione di politici: «Maria vi renda capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell'economia, della politica, che necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile».
In particolare il pensiero del Papa è andato alle famiglie minacciate dai «troppi divorzi » e «più che mai bisognose di fiducia e di sostegno sia sul piano spirituale che su quello sociale». Toccanti le parole che ha dedicato alle ragazze madri e alle madri vedove o abbandonate dal partner: «Domandiamo a Maria di proteggere ogni mamma terrena: quelle che, insieme col marito, educano i figli in un contesto familiare armonioso, e quelle che, per tanti motivi, si trovano sole ad affrontare un compito così arduo».
Alla fine della celebrazione il Papa ha incontrato— all'interno della Basilica di Bonaria — una trentina di «centenari », a testimonianza del record di longevità che la Sardegna vanta in Italia e al quale aspira nel mondo. Benedetto li ha salutati uno per uno e a una nonnina di 106 anni, Atonia Girau, ha rivolto questa battuta: «Mi hanno detto che lei è la decana di Cagliari ». E lei pronta: «Santità, le auguro di arrivare alla mia età!».
I giovani, che ha incontrato il pomeriggio, il Papa li ha esortati a non cedere allo scoraggiamento di fronte alla «precarietà del lavoro» e ad evitare la «superficialità» promossa dalla cultura dominante.

© Copyright Corriere della sera, 8 settembre 2008

Molto bello questo articolo di Accattoli che riporta esattamente le parole del Papa. Da notare la differenza fra il titolo ed il contenuto dell'articolo stesso.
Ritorneremo su questo punto in un successivo post, piu' tardi...

R.

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