6 giugno 2008

Il calendario di Belardelli: la Chiesa commette ingerenza a intermittenza? (Corriere)


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CALENDARIO

di GIOVANNI BELARDELLI

Ingerenza a intermittenza

L'ipotesi di introdurre nel nostro ordinamento il reato di immigrazione clandestina è stata criticata nei giorni scorsi dal segretario del Pontificio Consiglio per i migranti Marchetto e dal presidente della Cei Bagnasco. Al di là del merito della questione, il fatto che tali critiche siano state accolte positivamente da parte, in special modo, dell'opposizione fa nascere un interrogativo.
Gli apprezzamenti infatti sono spesso venuti proprio da chi, all'interno del Pd e della sinistra radicale, aveva invece considerato una grave intromissione nella politica italiana altri interventi critici del Vaticano riguardanti materie differenti, come le coppie di fatto o la legge 194; e aveva dunque manifestato un totale disaccordo con chi ritiene invece che la laicità dello Stato non sia affatto minacciata dal diritto di tutti, Chiesa cattolica compresa, ad esprimere le proprie opinioni.

Forse che questo diritto, dobbiamo ora concluderne, vale sì, ma solo quando e se quell'opinione coincide con la nostra?

© Copyright Corriere della sera, 6 giugno 2008

1 commento:

Anonimo ha detto...

Di che cosa ci stiamo meravigliando????? Sono tre anni a questa parte che se il Papa e la chiesa toccano argomenti come la difesa della vita, la legge 194 e tante altre belle cose che conosciamo benissimo, allora la sinistra radicale ed i radicali insorgono a volte con gli anatemi della Bonino ed altre volte con quelli di Pannella; a cui, è stato permesso fra l'altro, di definire il Papa bestemmiatore della verità senza che nessuno dico nessuno abbia considerato il reato di vilipendio. Quando invece la chiesa ed il Papa toccano argomenti che ai signori suindicati tornano utili per tanti motivi, fra cui quello di raccogliere adepti anche fra gli immigrati, allora si sale sul carro del Papa allora la chiesa dice cose giuste allora siamo tutti con Benedetto XVI. E' ovvio che, questo comportamento nasconde un desiderio quanto meno malsano, che la chiesa ed il Papa, parlino ed agiscano a comando oppure, secondo i voleri di partiti che vorrei ricordare, non fanno più parte neanche della minoranza. Una pretesa assurda ed inaccettabile, anche perchè di una chiesa assoggettata alla politica e di un Papa comandato a bacchetta onestamente da cristiana credente, che fa fatica a mantenere la sua fede molto spesso con tanti dubbi, non saprei che farmene.