2 giugno 2008

Da Benedetto XVI nuovo appello di preghiera: solidarietà alle popolazioni di Cina e Birmania (Paglialunga)


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Da Benedetto XVI nuovo appello di preghiera: solidarietà alle popolazioni di Cina e Birmania

Arcangelo Paglialunga

CITTÀ DEL VATICANO

Ancora una volta, ieri, il Papa ha rivolto, all’Angelus, il suo pensiero alle popolazioni della Cina e della Birmania colpite dalle calamità naturali. Le parole di conforto del Papa sono andate anche «a quanti attraversano le tante situazioni di dolore di malattia e di miseria spirituale e materiale che segnano il cammino dell’umanità». Benedetto XVI ha esortato ad invocare «Il cuore di Gesù e il Cuore immacolato di Maria». Prima della preghiera mariana, ha ricordato che il mese di giugno è tradizionalmente dedicato al Sacro Cuore di Cristo, che deve essere il centro della speranza per tutti.
Ed ha aggiunto: «Ogni persona ha bisogno di un centro della propria vita, di una sorgente di verità e di bontà a cui attingere nell’avvicinarsi delle diverse situazioni e nella fatica della quotidianità. Ognuno di noi, quando si ferma in silenzio, ha bisogno di sentire non solo il battito del proprio cuore, ma più in profondità il pulsare di una presenza affidabile, percettibile con i segni della fede ma, tuttavia, molto più reale: la presenza di Cristo cuore del mondo, pieno di amore».
Nel saluto rivolto ai fedeli polacchi, presenti in Piazza, il Papa ha aggiunto: «Preghiamo affinché sperimentando questo amore rispondiamo con gioia, con cuore ardente e con opere di misericordia verso i fratelli». Da Teheran si è saputo che il Papa non riceverà il presidente Ahmadinejad e si è precisato che non aveva rivolto domanda di udienza.
In verità c’erano stati contatti da parte dell’ambasciatore iraniano presso la Santa Sede per chiedere il colloquio. Rinunciando alla visita del presidente iraniano la Santa Sede ha rinunciato anche ad incontri singoli richiesti dalla presidente argentina Christina Kirchner al boliviano Evo Morales, dal brasiliano Lula e da alcuni capi di Stato africani.
Un incontro collettivo con tutti i capi di Stato presenti all’assemblea romana della Fao non è stato preso in considerazione dalla Santa Sede.
È stata confermata per metà mese la visita al Papa del presidente americano Bush: si tratta, in sostanza, di una visita di congedo, dato che Bush è a fine mandato.
Il programma vaticano per giugno, reso noto dalla sala stampa vaticana annuncia la visita del Papa in Puglia a Santa Maria di Leuca e a Brindisi, il 14 e il 15 di questo mese, il pontificale nella Basilica di San Paolo, il giorno 28 per l’apertura dell’«anno paolino», nel secondo milenario della nascita dell’Apostolo; e, nel giorno seguente, festa dei Santi apostoli Pietro e Paolo il solenne rito nella basilica Vaticana con la imposizione dei «Pallii» a una trentina di vescovi metropoliti. Il pallio è una stola che indica particolare unione con la Sede apostolica.
Martedì 3 giugno il segretario di Stato, cardinal Bertone inaugurerà a Piazza Di Spagna, nel palazzo di Propaganda Fidae un «punto di vendita» della libreria Vaticana, intitolato a Paolo VI nel trentesimo anniversario della sua morte avvenuta il 6 agosto 1978.

© Copyright Il Giornale di Brescia, 2 giugno 2008

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