31 marzo 2008

Le tappe cagliaritane di papa Ratzinger (7 settembre 2008)


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Le tappe cagliaritane di papa Ratzinger

Definito il programma della visita di Benedetto XVI, due gli incontri coi fedeli

Mario Girau

CAGLIARI. Definito il programma della visita di Benedetto XVI, il 7 settembre, in Sardegna, per chiudere le celebrazioni per il centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria Patrona massima della Sardegna. La casa pontificia nei giorni scorsi ha comunicato ai vescovi isolani le tappe cagliaritane della visita papale, che saranno ulteriormente perfezionate, negli orari e negli incontri, nelle prossime settimane, quando arriveranno in città alcuni dignitari del cerimoniale vaticano. I funzionari della Santa Sede apporteranno le limature organizzative necessarie per coniugare il desiderio dei vescovi isolani di mettere in contatto il Papa con significative realtà della chiesa sarda con l’esigenza di non stancare eccessivamente l’ottantunenne pontefice. Un mese fa è stato costituito un comitato per il coordinamento delle iniziative programmate dalla varie diocesi sarde.
L’aeromobile con stemma pontificio dovrebbe atterrare a Elmas intorno alle 9. Benedetto XVI, accolto dall’episcopato isolano e dalle autorità regionali, raggiungerà Cagliari. Sia Paolo VI, il 24 aprile 1970, sia Giovanni Paolo II, il 19 ottobre 1985, furono salutati ufficialmente dal sindaco, entrambe le volte Paolo De Magistris, davanti al palazzo civico. Non è improbabile che lo stesso accada anche il 7 settembre.
Brevi discorsi, prima di salire sul colle di Bonaria per il solenne pontificale, davanti a “piazza dei Centomila”, concelebrato con i vescovi sardi, che dovrà necessariamente concludersi qualche minuto prima delle 12, ora canonica della recita dell’”Angelus”. Subito dopo il rientro in sagrestia, il corteo papale si trasferirà nel seminario regionale sardo, in via Parragues, nel quartiere di Bingia Matta-San Michele, parrocchia di Sant’Eusebio, dove Benedetto XVI consumerà un pasto leggero con l’episcopato sardo. “In ottantuno anni, il seminario è stato fondato nel 1927, è la prima volta - dice il rettore don Gianfranco Pilotto - che un Papa visita il seminario regionale.
Il Sommo Pontefice non viene per inaugurare questa nuova struttura ultimata nel 2006, ma la sua presenza è, in pratica, la più solenne delle inaugurazioni che si potesse immaginare. Per questo la notizia ha riempito di gioia me, gli educatori, i seminaristi, le suore. Una visita che entrerà nella storia del nostro seminario maggiore”.
Sarà, invece, la seconda volta che un papa metterà piede nel seminario diocesano, dove Benedetto XVI si trasferirà, per un breve riposo postprandiale, nell’appartamento arcivescovile recentemente realizzato da monsignor Giuseppe Mani con la ristrutturazione degli uffici di Curia. Paolo VI nella cappella del seminario di via monsignor Cogoni incontrò i sacerdoti sardi, ultima tappa del suo soggiorno cagliaritano. Primo impegno pomeridiano di Joseph Ratzinger sarà l’incontro, in cattedrale, col clero secolare e regolare. Intorno alle 17, nel largo Carlo Felice, come Giovanni Paolo II, il Papa si unirà ai giovani di tutta l’isola per dialogare con loro su Cristo vera speranza del mondo, anche di quello giovanile.
Prosegue, intanto, il pellegrinaggio della Madonna di Bonaria. Dopo le diocesi di Ozieri, Alghero-Bosa, Nuoro e Sassari, da sabato scorso il simulacro della Vergine si trova in quella di Iglesias: ieri il trasferimento a Carbonia dove resterà fino a domani. Si chiude questo pomeriggio l’anteprima della mostra, curata da Roberto Porrà, Maria Bonaria Lai, Giuseppina Usai, allestimento di Antonio Venturoni, della Sovrintendenza archivistica per la Sardegna, sui più importanti documenti della biblioteca dei mercedari, che saranno presentati nella loro interezza (680 pezzi tra volumi e registri) nella settimana della visita papale.

© Copyright La Nuova Sardegna, 31 marzo 2008

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