29 agosto 2007

Per i mass media: è ora di studiare un po' i termini giuridici ed economici


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Jonathan Todd dev'essere un bel tipo. Fa il portavoce della Commissione Europea e in questa veste si diverte a rispondere alle richieste anche le più varie che gli vengono presentate dai giornalisti colà accreditati. E ieri, tallonato dai nostri colleghi in merito ad una eventuale indagine della Ue sull'esonero dall'Ici decretato in Italia a beneficio della Chiesa cattolica, ha detto alcune cose importanti:
1. nessuna inchiesta è stata finora aperta sull'argomento, e ad oggi nessuno sa se un'iniziativa del genere verrà presa neppure in futuro;
2. informazioni invece sono state chieste al governo italiano, in considerazione del fatto che nel corso del 2006 erano giunte in Europa una serie di segnalazioni da soggetti italiani non precisati, ma che pure non è difficile immaginare (non da oggi infatti, c'è chi regolarmente tenta di strappare all'ideologia dell'Europa quel che non riesce ad ottenere dalla politica in Italia);
3. il governo italiano ha già inviato a Bruxelles una sua prima documentazione, ed ora verrà richiesto - non si sa se in forma scritta o verbale - di un surplus di informazioni, che potrebbero anche far esaurire lì la questione;
4. ma se proprio si dovesse aprire un'inchiesta per aiuti di Stato "illegali", spetterebbe all'autorità italiana recuperarli, tenendo conto (ed è notizia che viene da un altro ufficio comunitario) che si tratterebbe di una prima volta per l'Europa che una Chiesa entra nel mirino dell'autorità per la concorrenza, come dire: «Calma, ragazzi, siete sulla scena comunitaria»).

Ovvio che non ci sia nulla da temere da una richiesta ulteriore di notizie, che se anzi verranno date pure alla stampa italiana sarebbe l'occasione buona perché qualcuno del mestiere apprendesse finalmente i termini esatti della questione (su cui ancora ieri le agenzie di stampa, radio e tv dicevano un sacco di strafalcioni), ossia che in discussione non è - com'è logico - il Concordato e neppure un provvedimento preso (per motivi clientelari, ovvio) dal governo Berlusconi nel 2006 ad esclusivo vantaggio della Chiesa cattolica: semmai si tratta della legge istitutiva dell'Ici varata al tempo del governo Amato (1992), per la quale gli enti non profit, tra cui quelli religiosi ivi compresa la Chiesa cattolica, sono esonerati dal pagamento dell'Ici stessa su immobili utilizzati esclusivamente per specifiche finalità di rilevanza sociale.

Chiaro? Sarà per qualcuno dura da accettare, ma questa e non altra è la verità dei fatti.

© Copyright Avvenire, 29 agosto 2007

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