23 maggio 2007

Perche' il Papa viene tanto osteggiato e calunniato?


Vedi anche:

Il documentario della BBC dice il falso: ecco le prove!

Questo si' che e' giornalismo!!! Massimo Introvigne sulle accuse a Papa Ratzinger

Rassegna stampa del 23 maggio 2007

Un po' di chiarezza sulle infami accuse al Papa...

Aggiornamento della rassegna stampa del 23 maggio 2007 (1)

Aggiornamento della rassegna stampa del 23 maggio 2007 (2)

Gli obiettivi della BBC...e di Santoro

Una riflessione basata su un fatto di cronaca...

Maria Giovanna Maglie sulle infami accuse al Papa


Riportiamo tre interessantissimi editoriali del giornale "Petrus":


Vogliono colpire la Chiesa, ma una risata li seppellirà

Dal corrispondente in America Latina

Bruno Volpe

Ho visto, e rivisto, il falso scoop del secolo, cioè il servizio "bomba" della BBC sui casi di sacerdoti pedofili e sulle presunte modalita di favoreggiamento nei loro confronti da parte della Curia Romana. Non voglio entrare, Dio me ne liberi, nella polemica politica, ma solo fare qualche banale considerazione. Questo documentario giaceva da tempo in uno scaffale e viene spontaneo chiedersi perché prenda il volo solo oggi. Semplice: si vuole colpire il Papa in un momento particolare, cioè dopo un turbolento viaggio in Brasile (con incredibili valutazioni storiche da parte di giornalsti e intemperanze di politici che meglio farebbero a guardare in casa propria) e alla vigilia di un documento molto atteso: il “Motu Proprio” per il ripristino della Messa tridentina.
Forse non è del tutto chiaro, ma ci sono settori, sia all’esterno che all’interno della Chiesa, che non vogliono le riforme di Benedetto XVI e seminano insidie con la complicità, chissà, anche di apparati della massoneria. Qualcuno (non vorrei insinuare dentro la Chiesa, ma probabilmente con il placet di settori ecclesiatici) vuole mettere in difficoltà il Papa con il trappolone della BBC. Joseph Ratzinger è pulito, è trasparente come una casa di vetro, vada pure avanti, ha il sostegno della Chiesa, dei fedeli, dei cattolici. Se una piccola e innocente critica si può fare al caro e amato al Santo Padre è quella di aver voluto essere troppo buono e scegliere la via del dialogo: a questo punto non è più possibile. In quanto al documentario, la nostra modesta opinione è questa: tanto rumore per nulla. Certe calunnie si stroncano da sole, e forse sarebbe stato meglio dire subito: caro Santoro, manda pure in onda il video della Bbc, ma sappi che una risata ti seppellirà. C’è da chiedersi, comunque, che autorità morale possa avere un giornalista che parla di poveri e vive da ricco con i soldi dei contribuienti? Ma questo è un discorso a parte. Tornando all’argomento in questione, senza voler mancare di rispetto al Beato Giovanni XXIII, obiettività vuole che si dica chiaramente che la “Crimen Sollicitationis” del 1962, elaborata dall’allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il Cardinale Alfredo Ottavini, fu firmata proprio dal Papa buono, ma i progressisti dell’ultima ora non lo dicono perché è per loro più comodo tentare di infangare il Pontefice regnante, e cioè Benedetto XVI; peccato per loro che sarebbe impossibile raggiungere lo scopo prefissatosi sia con Roncalli, sia con Ratzinger. Pensando al documentario della BBC viene naturale chiedersi: che fine ha fatto lo stile giornalistico inglese? Il video non è altro che una valanga di imprecisioni e di affermazioni prive di uno straccio di prova, un’accozzaglia di falsità messe insieme per fare audience. E se il problema fosse quello, cioè risollevare con un argomento ad effetto una trasmissione che fa acqua da più parti? Fatto sta che non ci resta che attendere per vedere come Santoro proporrà il video della BBC e da chi lo farà commentare in studio ad “Annozero”. Dopo, se sarà il caso, diremo nuovamente la nostra. Intanto, peggio per coloro che pensano di poter ferire a morte la Chiesa: una risata li seppellirà.

Petrus

Il video Bbc come il “Codice da Vinci”: tanta pubblicità per nulla

di Angela Ambrogetti

CITTA’ DEL VATICANO - Ma dobbiamo davvero fargli tanta pubblicità? Il documentario, ormai famosissimo, della BBC sulla pedofilia nella Chiesa è come il Codice da Vinci: se non ci fossero state proteste, nessuno lo avrebbe mai visto, Santoro non lo avrebbe comprato, i vescovi italiani avrebbero potuto occuparsi meglio del problema reale invece che delle chiacchiere. Il documentario (io l’ho visto qualche giorno prima che scoppiasse la guerra mediatica) non rivela nulla di nuovo. E’ tendenzioso, certo, anche se non ci sono errori clamorosi; tuttavia si nota subito un modo fazioso di esporre i fatti e una voluta ignoranza di “cose vaticane”, come sostenere che il documento “Crimen sollecitationis” fosse “segreto” in quanto tale. Il filmato e il testo sono costruiti come un attacco alla Chiesa oltre che al Papa (sono citati vescovi e Cardinali) ma con la stessa superficialità del Codice da Vinci o del documentario sulla Tomba di Gesù. Insomma, una “bufala”. Ma vale la pena parlarne? Sono altri gli attacchi seri che si fanno ogni giorno alla Fede, alla Chiesa, al Papa. E uso ancora un’espressione di Joseph Ratzinger: l’”autosufficienza” . Quella dell’uomo che crede di non aver bisogno di Dio, o la poca attenzione di certi sacerdoti al cuore e alle anime loro affidate, o la disinvoltura con cui ci sentiamo “assolti” dalle piccole colpe quotidiane che poi diventano macigni. In ogni tempo la Chiesa ha subito attacchi dall’esterno, ed è sopravvissuta. Quello che mette in difficoltà la Fede del Popolo di Dio è altro. Quello che allontana i giovani dalla chiese, o che crea dissenso in America Latina, è la contro-testimonianza di chi si proclama cristiano e vive “come se Dio non ci fosse”. Il sottile stillicidio di ideologie che ci fanno credere di essere i “padroni della vita”; ideologie sottili, insinuanti, non grossolane e facilmente contestabili come un documentario fazioso. Un aneddoto dei tempi napoleonici racconta che un gruppo di Cardinali della curia di Papa Pio VII avesse detto all’imperatore: “Se Vostra Maestà pensa di distruggere la Chiesa, sbaglia. La Chiesa non si può distruggere, lo sappiamo bene noi che da secoli ci proviamo!”. Una battuta che nasconde una grande verità, perché a proteggere la Chiesa ci pensa lo Spirito Santo. Per fortuna.

Petrus

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